Titolo: Boiacca
Materiali: cemento, erba, ferro, teflon, componenti elettronici, motore 12V
Anno: 2014
Misure: cm 100x30x20
Prima che l’uomo comparisse sulla Terra l’aspetto del paesaggio dipendeva esclusivamente dalle forze naturali come la formazione delle montagne, le erosioni, i terremoti. I primi segni della presenza dell’uomo sul nostro pianeta furono i sentieri. Essi sono serviti agli uomini per spostarsi da un luogo all’altro a caccia di cibo o per sfuggire da qualcuno o qualcosa o comunque per cercare delle migliori condizioni di vita. In modo significativo la presenza di perdurate attività di azione umana sul territorio che hanno modificato e alterato in modo importante l’immagine del paesaggio. L’attività estrattiva, la costruzione di edifici perpetrata per anni, ha generato delle profonde ferite alle montagne alle valli. Con questa opera ho voluto simulare il cambiamento radicale e frenetico del paesaggio, come degli alberi i palazzi crescono e crollano velocemente per poi ricrescere.Grazie un congegno meccanico comandato da una sceda elettronica e un sensore di presenza infrarossi , rileva la presenza dello spettatore a circa 30 cm, la montagna cambia forma , i palazzi si sollevano di 5 mm ogni secondo fino ad arrivare all’altezza di 100 mm circa per poi scendere velocemente giù come se crollassero il ciclo cambia volta in volta . Lo spettatore difronte quest’opera è attivo costruisce, modifica il paesaggio.
Il paesaggio da chi viene disegnato?